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"Ken Klippenstein, che aveva pubblicato per primo uno dei manifesti di Luigi Mangione (risultato poi autentico) ha pubblicato da poco il manifesto di #EliasRodriguez, il killer dei due membri dell'ambasciata israeliana a New York.
Il testo lungo tre cartelle, cita precedenti diversi, non solo #AaronBushnell, il militare che si immolò lo scorso anno di fronte all'ambasciata israeliana a #Washington, ma anche avvenimenti lontani, dal genocidio dei #Maya alla guerra del #Vietnam.
A leggerlo, siamo di fronte, in modo abbastanza puntuale a motivazioni e aspettative che assomigliano più a quelle di #LuigiMangione che a quelle di un 'terrorista antisemita' per come uno se lo potrebbe aspettare. È come se Mangione avesse aperto una nuova retorica di "propaganda armata" in cui il termine terrorismo fatica ad essere applicato."